Ida Di Ianni nació en 1964 en Cerro al Volturno (Isernia).
Entre otros libros, ha publicado: Impronte d'inverno, Dissonanze e Intangibili blu.
VERANO
I
Un torbellino frenético
sustenta una vacía canícula
una energía de vísceras
sondea una nave enarenada
a la espera de golpes de viento.
Braceo inquieta
en el denso mar de lo Incierto.
Falsedad
causa del opaco malestar
de estos días insensatos.
II
Compañera de la rabia
que reprime incluso las palabras
y afloja mis cuerdas
la confusión.
No se entrevé
en esta hora
señal de consuelo
que reconduzca mi mente
donde más fuerte es el pensamiento
de un sufrido reclamo.
ESTATE
I
Un turbinio frenetico
sostenta una vuota calura
un'energia di viscere
scandaglia una nave arenata
in attesa di battute di vento.
Annaspo inquieta
nel denso mare dell'Incerto.
Falsità
cagione dell'opaco malessere
di questi giorni insensati.
II
Compagna della rabbia
che reprime finanche le parole
ed allenta le mie corde
la confusione.
Non si intravede
in quest'ora
segnale di conforto
che riconduca la mia mente
ove più forte è il pensiero
di un richiamo sofferto.
Entre otros libros, ha publicado: Impronte d'inverno, Dissonanze e Intangibili blu.
VERANO
I
Un torbellino frenético
sustenta una vacía canícula
una energía de vísceras
sondea una nave enarenada
a la espera de golpes de viento.
Braceo inquieta
en el denso mar de lo Incierto.
Falsedad
causa del opaco malestar
de estos días insensatos.
II
Compañera de la rabia
que reprime incluso las palabras
y afloja mis cuerdas
la confusión.
No se entrevé
en esta hora
señal de consuelo
que reconduzca mi mente
donde más fuerte es el pensamiento
de un sufrido reclamo.
ESTATE
I
Un turbinio frenetico
sostenta una vuota calura
un'energia di viscere
scandaglia una nave arenata
in attesa di battute di vento.
Annaspo inquieta
nel denso mare dell'Incerto.
Falsità
cagione dell'opaco malessere
di questi giorni insensati.
II
Compagna della rabbia
che reprime finanche le parole
ed allenta le mie corde
la confusione.
Non si intravede
in quest'ora
segnale di conforto
che riconduca la mia mente
ove più forte è il pensiero
di un richiamo sofferto.