Roberto Mussapi nació en Cúneo (Piamonte) en 1952 y reside en Milán.
Entre otros libros, ha publicado: Gita meridiana, Antartide y La stoffa dell'ombra e delle cose.
SAILING FROM VENEZIA
Entre otros libros, ha publicado: Gita meridiana, Antartide y La stoffa dell'ombra e delle cose.
SAILING FROM VENEZIA
Esto es el cristal, se hincha
con el soplido, coge la forma de la
respiración,
todo lo que tintinea, que ríe, fue soplado,
sientes los labios del hombre en el borde del
vaso,
he aquí porque ríen así, las muchachas,
con esas voces argentinas, de brindis,
eso es el cristal donde todo espejea,
el canal, mira, la ciudad reflejada,
los cimientos en paz con las aguas,
como una flota detenida en un océano
de cristal y de silencio,
esto es el parabrisas, en agosto,
los mosquitos aplastados, la prueba del
viaje,
del pie en el acelerador, de la noche,
lloverá, el tiempo será marcado por el
limpiaparabrisas,
los párpados palpitan con el ritmo de la respiración,
se abren inspirando,
desde allí yo veo el mundo.
SAILING FROM VENEZIA
Questo è il vetro, si gonfia
col soffio, prende la forma del respiro,
tutto ciò che tintinna, che ride, fu soffiato,
senti le labbra dell'uomo sull'orlo del bicchiere,
ecco perché ridono così, le ragazze,
con quelle voci argentine, da brindisi,
quello è il vetro dove tutto si specchia,
il canale, vedi, la città riflessa,
le fondamenta in pace con le acque,
come una flotta ferma in un oceano
di vetro e di silenzio,
questo è il parabrezza, ad agosto,
i moscerini spiaccicati la prova del viaggio,
del piede sull'acceleratore, della notte,
pioverà, il tempo sarà segnato dal tergicristallo,
le palpebre battono col ritmo del respiro,
si aprono inspirando,
da lì io vedo il mondo.
SAILING FROM VENEZIA
Questo è il vetro, si gonfia
col soffio, prende la forma del respiro,
tutto ciò che tintinna, che ride, fu soffiato,
senti le labbra dell'uomo sull'orlo del bicchiere,
ecco perché ridono così, le ragazze,
con quelle voci argentine, da brindisi,
quello è il vetro dove tutto si specchia,
il canale, vedi, la città riflessa,
le fondamenta in pace con le acque,
come una flotta ferma in un oceano
di vetro e di silenzio,
questo è il parabrezza, ad agosto,
i moscerini spiaccicati la prova del viaggio,
del piede sull'acceleratore, della notte,
pioverà, il tempo sarà segnato dal tergicristallo,
le palpebre battono col ritmo del respiro,
si aprono inspirando,
da lì io vedo il mondo.