Giuseppina Palo nació en Éboli (Salerno) en 1965.
Entre otros libros,
ha publicado: Il dono selvaggio, Dell'amore
eterno y Favole moderne.
NÍTIDO
DESPERTAR
I Vine a buscarte
ayuno de voluptuosidad
entre las blancas olas del mar
resplandor que centellea todo el día.
Tú surgiste envuelta en el agua
como una mujer demasiado preciosa
encerrándote en tu pudor
como una perla rara.
Vine a buscarte
desde la última vez que te vi.
Mis lágrimas aún brillan
y en vano espero una respuesta.
II Alcancé despacio los cercanos escollos
perdiéndome en la playa del infinito mar
y así distante de la vida real
¡elevé mi canto de plegaria!
Quisiera vivir en un perenne estado de pureza.
Ser amada aún más,
ser bella en la mañana de lluvia
saboreando cerezas.
Oír llamar a la puerta
y saber que eres tú
y decirte que mi corazón
desea
siempre tu presencia.
NITIDO RISVEGLIO
I Venni a
cercarti
digiuno di voluttà
fra le bianche onde del mare
bagliore che scintilla tutto il
giorno.
Tu apparisti avvolta nell'acqua
come una donna troppo preziosa
chiudendoti nella tua pudicizia
come una perla rara.
Venni a cercarti
dall'ultima volta che ti vidi.
Le mie lacrime brillano ancora
e invano attendo una risposta.
II Raggiunsi
piano i vicini scogli
perdendomi nella spiaggia
dell'infinito mare
e così distante dalla vita reale
elevai il mio canto di preghiera!
Vorrei vivere in uno stato perenne di
purezza.
Essere amata di più,
essere bella la mattina di pioggia
assaporando ciliegie.
Sentire bussare la porta
e sapere che sei tu
e dirti che il mio cuore
desidera sempre la tua presenza.